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Descrizione
Anno 2009, Committente DISPLAY S.r.L. - Foggia Trattasi di uno studio per un progetto di riqualificazione e di rigenerazione urbana attraverso il recupero di un’ampia area privata in stato di totale abbandono e degrado per la presenza di immobili industriali in disuso. Il progetto proposto è quello di realizzare molteplici funzioni, sia pubbliche che private, dopo aver bonificato i luoghi. Per attrarre i necessari investimenti privati si è previsto di realizzare immobili ad uso residenziale che risultano essere al di sotto dei volumi realizzabili in relazione alla grandezza del terreno: si è evitato di perseguire obiettivi legati alla sola speculazione edilizia e si è dotato di ampi spazi aperti per le aree a verde pubblico attrezzato, strade, piazze e marciapiedi, con una superficie a Standards quasi il doppio della superficie prevista dal calcolo del fabbisogno (MQ 26.05,00 di Progetto > MQ 16.575 da Piano). Lo stesso dicasi per l’Indice Territoriale di Progetto pari ad 1,5 mc/mq a fronte dei 3 mc/mq o dei 4,37 mc/mq previsti per le Zone C, rispettando altezze e volumi di entità inferiore (indice di Copertura di Progetto è il 47% rispetto al 50% previsto). Altra attenzione si è data ai servizi pubblici, dove per la prima volta nella Città di Foggia si parlerà di “Case di accoglienza per ragazze madri e per bambini disagiati”, assieme agli uffici per servizi sociali, all’ambulatorio e all’auditorium, oltre la sede della Circoscrizione locale (assente sul territorio). L’edilizia privata si compone di n°15 edifici residenziali multipiano, di una galleria commerciale, di un edificio per alloggi turistici e resort, di due corpi di fabbrica (diramazioni) per uffici direzionali. Inoltre, si è calcolato una riduzione (rinuncia) di mc 1.883,175 di costruzione privata che potrà essere utilizzata successivamente dal Comune di Foggia, poiché ceduto a quest’ultima in modo gratuito dalla proprietaria. Le aree esterne sono tutte libere e fruibili, senza impedimenti al fine del superamento delle barriere architettoniche e l’accessibilità dei disabili. Il sito in questione è classificabile come "Area industriale dismessa" senza alcun tipo di pregio, prevede la demolizione e la costruzione con la restituzione dell'area per usi civici diversi. La proposta mira a perseguire obiettivi di riqualificazione urbana e sociale con specifico riferimento alle aree e costruzioni produttive abbandonate, dismesse ed obsolete, collocate all'interno della maglia urbana della città. Il progetto in parola prevede tutti gli aspetti dell'edilizia e dell'urbanistica moderna, in linea con la semplificazione burocratica mediamnte Accordi di programma, perseguendo i principi esposti nella presente relazione, come anche previsto dal D.L. 25 giugno 2008 n.112 (inerente approfondimenti per gli appalti pubblici D.Lgs. 163/2006). L’utilizzo di materiali eco-compatibili ed eco-sostenibili, di prodotti da riciclo e da riutilizzo, di rifiuti inerti riciclati come sottofondi stradali, il rispetto del Regolamento Regionale n°06/2006 inerente il riuso dei materiali edili con particolare attenzione per quelli prodotti in cantiere, Moltissima attenzione si è dato alla qualità dei materiali, agli impianti e alle energie alternative (fotovoltaico, cogenerazione, multisplit), “all’ecologia ambientale” del progetto nel suo insieme, prevedendo anche il recepimento del D.L. 40/2010 e delle più recenti normative. Allo stato, l'area è occupata da capannoni e da altre strutture in parte già demolite e del tutto fatiscenti dell'ex Consorzio Agrario, denominate FORNACI, che sono ormai il solo ricovero di clandestini e di situazioni diverse di pericolo. Il progetto è stato elaborato nell’ottica della Legge Regionale 27 luglio 2001, n. 20 recanti “Norme generali di governo e uso del territorio” che specifica e prende in considerazione proprio le aree industriali dismesse. Pertanto, esso, va in variante al vigente P.R.G. secondo l’art. 12 della citata legge ed è stato quindi redatto come un Piano Integrato di Intervento. In sintesi l’intervento propone: riqualificazione dell’ambiente costruito, attraverso il risanamento del patrimonio edilizio e degli spazi pubblici; riorganizzazione dell’assetto urbanistico, attraverso il recupero e/o la realizzazione di urbanizzazioni primarie e secondarie integrate alla residenza; il miglioramento della qualità ambientale; la promozione dell’occupazione e dell’iniziativa imprenditoriale locale; il contrasto all’esclusione sociale; Incremento dotazione di servizi e fruibilità spazi pubblici e di aggregazione; Incremento dotazione servizi privati, ricreativi, sportivi, commerciali; Soluzioni progettuali amiche delle bambine e dei bambini; Previsione di tipologie di alloggi adatte per anziani, giovani coppie, studenti, immigrati, diversamente abili; Previsione viabilità ciclo pedonale, ZTL, migliore funzionalità e fruibilità del trasporto pubblico; Assenza barriere architettoniche; Tecnologie destinate al risparmio energetico. Le opere del progetto EX FORNACE 1. scuola materna ed edilizia direzionale pubblica da realizzare e cedere gratuitamente all’Amministrazione Comunale di Foggia; 2. edilizia privata direzionale e commerciale per esercizi di vicinato; 3. edilizia privata residenziale e commerciale per esercizi di vicinato; 4. Infrastrutture pubbliche per urbanizzazioni primarie eseguite e cedute gratuitamente alla P.A.; 5. Infrastrutture pubbliche per urbanizzazioni secondarie eseguite e cedute gratuitamente alla P.A.; 6. Aree relative agli standard previsti dal DM 1444/68, oltre alle sedi viarie ed ai marciapiedi, eseguite e cedute gratuitamente dalla ditta proprietaria alla P.A.; Parametri da progetto • superfide territoriale (area): mq. 44.226,25 • superfide di copertura fondiaria: mq. 20.968,69 • Volume residenze private da progetto: mc. 64.456,20 • Volume servizi e residenze pubbliche: mc. 8.383,507 • Volume auditorium e servizi pubblici: mc. 7.600,88 • Volume direzionale ed uffici: mc. 9.114,00 • Volume attività commerciali private: mc. 15.396,20 • Volume resort: mc. 12.000,00 VOLUME TOTALE INTERVENTO MC. 116.950,79 VOLUME TOTALE FONDIARIO MC. 132.678,75 • Indice Territoriale = V/St. = mc 66.339,375 / 44.226,25 mq. = 1,50 < indice 3,00 mc/mq (previsto da P.R.G. per zona D1) • Superficie Coperta: mq. 20.968,69 • Indice Copertura: mq 20.968,69 / 44.226,25 = 47 % da Progetto < 50% previsto da Piano • Numero di abitati da insediare (Ab. = V: 100 mc/ab) = 663 Abitanti da insediare • Strade, marciapiedi e piazze = mq 12.807.54 • Parcheggi esterni = mq. 5.900,46 di cui mq 2.446,40 da destinare ai sensi dell’art. 5, comma 2 D.M. 1444/68214 • Verde pubblico attrezzato = mq. 5.977,00 • Aree di interesse comune = mq. 1.330,00 Per il calcolo degli standard dell’Art. 5 (rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti produttivi e gli spazi pubblici destinati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi) comma 2 del D.M. 1444/1968 si è considerato: nei nuovi insediamenti di carattere commerciale e direzionale, a mq 100 di superficie lorda di pavimento di edifici previsti, deve corrispondere la quantità minima di mq 80 di spazio, escluse le sedi viarie, di cui almeno la metà destinata a parcheggi; tale quantità, per le zone A) e B) è ridotta ulteriormente della metà, purché siano previste adeguate attrezzature integrative. In aggiunta, per le residenze private sono previsti box di pertinenza, oltre aree recintate private esterne non computate nella presente. Opere Pubbliche Ai fini del perseguimento dell’interesse pubblico, con tale proposta di Accordo di Programma si prospetta la esecuzione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, di infrastrutture viarie, la cessione di aree, nonché la esecuzione di opere di edilizia residenziale sociale individuata con alloggi per l’accoglienza di ragazze madri e di bambini, quindi di famiglie in condizioni disagiate, nello specifico: 1) realizzazione di volumetria fuori terra e cessione gratuita di mc. 8.383,507 + mc. 7.600,88 = mc 15.984,387 2) realizzazione e cessione gratuita delle opere di urbanizzazione primarie previste dal programma e delle relative aree di pertinenza, a scomputo degli oneri concessori: a) strade residenziali, marciapiedi e parcheggi pubblici; b) rete fogna bianca e relative caditoie; c) rete fogna nera; d) rete idrica; e) rete e pubblica illuminazione; f) rete di distribuzione dell’energia elettrica e relative cabine Enel; g) rete di distribuzione del gas-metano. 3) in aggiunta a tutto quanto sopra, cessione gratuita nella misura non inferiore al 80% delle aree a standard di cui all’art. 3 del D.M. n.1444/68 con relativa realizzazione degli interventi previsti in progetto. Allegati tecnici - Dichiarazione asseverante l’intervento per l’assenza di vincoli; - Parere preventivo dell’Ufficio Tecnico provinciale – ex Genio Civile; - Parere preventivo sanitario; - Studio preliminare di bonifica area Ex Consorzio Agrario; - Tav. 1 – Planimetria generale confini area Ex Fornace; - Tav. 2 – Stato dei luoghi e stralci di zona; - Tav. 3 – Planimetria generale di progetto; - Tav. 4 – Pianta, prospetti e sezioni Fabbricati “A”; - Tav. 5 – Pianta, prospetti e sezioni Fabbricato “B”; - Tav. 6 – Pianta, prospetti e sezioni Fabbricato “C”; - Tav. 7 – Pianta, prospetti e sezioni Fabbricato “D”; - Tav. 8 – Pianta, prospetti e sezioni Fabbricati “E”; - Tav. 9 – Pianta, prospetti e sezioni Fabbricato “F”; - Tav. 10 – opere di urbanizzazione - viabilità esterna; - Tav. 11 - opere di urbanizzazione - viabilità interna; - Tav. 12 - opere di urbanizzazione - pubblica illuminazione; - Tav. 13 - opere di urbanizzazione - fogna nera; - Tav. 14 - opere di urbanizzazione - fogna bianca; - Tav. 15 - opere di urbanizzazione - gasdotto; - Tav. 16 - opere di urbanizzazione - rete idrica; - Tav. 17 – Verde ed attrezzature pubbliche.